Movimenti artistici :Barocco e Caravaggio

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modiì'
view post Posted on 3/4/2010, 08:02




Lo stile barocco fiorì a Roma all'inizio del Seicento e si diffuse in varia misura in tutta Europa fino al diciottesimo secolo. Il barocco ebbe influenza sia in campo letterario filosofico che nel settore artistico e musicale.
Rimane ancora incerta l'origine del termine "barocco", che forse deriva da baroco, termine della logica scolastica assunto in seguito a simbolo di ragionamento pedante, bizzarro, arzigogolato.
Le opere barocche sono in generale caratterizzate da una teatrale esuberanza e dalla ricerca, a volte esasperata di un coinvolgimento emotivo dell'osservatore. Nella pittura religiosa barocca si vedono spesso madonne e santi in un turbinio di vesti fluttuanti e nuvole vaporose da cui sbucano cherubini.
Altrettanto popolari erano i temi mitologici, anch'essi trattati in forme esasperate. Ma non tutti gli artisti di questo periodo eccedono nel virtuosismo, primo fra tutti Caravaggio con il suo drammatico realismo.
Così come le altre forme d'arte del periodo anche la musica barocca era destinata a stupire e divertire l'ascoltatore: cambi repentini di tempo, passaggi di grande virtuosismo strumentale o vocale e l'uso del contrappunto e della fuga sono gli elementi che più caratterizzano la produzione musicale di questo periodo insieme ad uno sviluppato senso del virtuosismo.

L'opera

Recentemente, l'evoluzione della carriera clamorosa e tormentata del pittore è stata definita con maggior precisione. Le grandi opere romane si inquadrano tra il periodo giovanile, ricco e contrastato, e il periodo del profondo rinnovamento artistico, interrotto dalla sua morte improvvisa. Il primo periodo romano è dominato dall'influenza del realismo popolare e dal luminismo lombardo-veneto della seconda metà del XVI secolo (Peterzano, i Campi, Lattanzio, Gambara, ecc.) Caravaggio dimostra la padronanza perfetta della tecnica realista. Giovanni Pietro Bellori ha scritto: «Per lui non vi è nulla di meglio che seguire la natura: non vi è tratto che non sia eseguito direttamente secondo un modello vivente». Nature morte di fiori e frutta, pittura di genere (suonatori di liuto, indovine, musicisti, bevitori e bari e quel Bacco sensuale e melodico esposto agli Uffizi), soggetti sacri su sfondi paesaggistici (Riposo nella fuga in Egitto, esposto a Roma nella galleria Doria Pamphili), pongono in evidenza la genialità dell'artista, la cui ambizione non supera però il «ritratto» di personaggi. A partire dalle opere realizzate per San Luigi dei Francesi, si rivelano intendimenti più elevati, con la creazione di un nuovo stile. La composizione semplice e potente, la volgarità grandiosa degli atteggiamenti e dell'espressione, l'ardita interpretazione realistica degli episodi religiosi (il corpo gonfio di Maria, simile a quello di un corpo annegato, rappresentato nell'opera la Morte della Vergine, i piedi sporchi dei pellegrini, in primo piano nel dipinto la Madonna di Loreto), l'incisività dell'illuminazione artificiale, che sottolinea violentemente i rilievi, i colori vivaci (i rossi) sugli sfondi scuri, sono i mezzi tecnici caratteristici dell'arte caravaggesca, che affermano il genio innovatore di un artista pienamente cosciente delle proprie possibilità. Ma la pittura degli anni successivi si fa sempre più incerta, sfuggente, misteriosa: il fremito della luce, proveniente da fonti moltiplicate, la disposizione dei personaggi, il vuoto inquietante dei grandi spazi pieni d'ombre (Decollazione di san Giovanni Battista) creano un'atmosfera poetica e quasi fantastica, nuova e ossessiva. Se Caravaggio fosse vissuto più a lungo, sarebbe divenuto un altro Rembrandt? Sembra che l'interpretazione di Caravaggio e della sua collocazione storica abbiano compiuto sensibili progressi. Parlare di realismo e di tenebrismo non è più sufficiente per definire questo grande e geniale pittore. Infatti i brani di vita popolare e gli effetti dei suoi «notturni» sono caratteristici di tutta la pittura della fine del XVI secolo, e in particolare dell?Italia del Nord, nell'opera di artisti di primo piano quali Bassano e perfino Tintoretto. L'originalità di Caravaggio consiste nell'uso della luce per affermare la pienezza delle forme e dei volumi, ma anche per drammatizzare i personaggi più umili. Soprattutto questo aspetto eroico ha colpito l'attenzione degli storici dell'arte contemporanei: quest'arte plastica, espressiva, diretta, che esprime un sentimento semplice e profondo della vita umana, rispondente alle aspirazioni della Controriforma. Tale arte non è necessariamente iconoclastica: l'influenza di Michelangelo è spesso percettibile nella pittura del suo giovane omonimo. E la reazione umanista dei Carracci contro gli artifici del manierismo è più affine, che non contraria, al caravaggismo.

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Chri.
view post Posted on 14/2/2012, 18:15




Grazie!
 
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1 replies since 3/4/2010, 08:02   469 views
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